Per anni, pur avendo ben chiaro in cosa credevo ed essendo coerente nelle mie scelte di vita, mi sono sentita profondamente fuori posto. Ero confusa, in costante difficoltà nelle relazioni e avevo problemi di salute. Ero intrappolata nel ruolo della "brava ragazza", con l'anima di una ribelle che gridava inascoltata.
Oggi, dopo un lungo e faticoso viaggio di auto-scoperta, posso dire che le cose sono cambiate: sono una ribelle con l'anima da brava ragazza.
Ho scelto di vivere la mia vita fuori dal ruolo che mi era stato assegnato e cominciato a vivere esprimendo ciò che sono, scegliendo di essere Letizia, non solo Irene, di mostrarmi autenticamente, di vivere una vita a mia misura.
Il mio percorso professionale nasce dalla mia rivoluzione personale. Ho messo in crisi, pezzetto per pezzetto, tutto ciò che mi era stato imposto o dato per certo: dall'alimentazione al modo di curare i disturbi, dal modo di vivere le relazioni a quello di vivere la fede.
La differenza non è esteriore, ma interiore. Non è cambiata la forma della mia vita, ma la sostanza. Sono rimasti i valori, quello che è cambiato è come li vivo: ho cominciato ad accogliere ed esprimere tutte quelle parti di me che erano state respinte, giudicate o bullizzate. Ho conquistato il diritto di pensare con la mia testa, validando le mie convinzioni con l'esperienza, lo studio e la ricerca.
Sto imparando ad amare e accogliere ogni mia caratteristica, sia quelle meravigliose che quelle faticose, a scegliere di quali persone circondarmi, a essere consapevole di chi sono nelle mie relazioni.
È questa onestà che porto nel mio accompagnamento.
Ho sentito la necessità di unire due mondi: la profondità del senso con la concretezza della cura.
Il Vangelo come Faro: per me, il Vangelo non è una dottrina, ma un faro che, se studiato con competenza, traccia una via percorribile da chiunque, in qualsiasi situazione di vita, orientamento o funzionamento. È la via per trovare noi stessi, la nostra verità, la nostra libertà, ciò che di unico ci è dato da portare al mondo.
Gli studi di teologia mi hanno permesso di poter approcciare scientificamente l'analisi e l'interpretazione di questo testo così centrale nella vita di tante persone e di poterlo confrontare e affiancare alla mia professione.
Il Counseling Olistico: mi ha permesso di unire tutte le mie convinzioni su ciò che fa davvero bene:
La Relazione: basata sull'accogliere l'altro sospendendo il giudizio, con la presenza reale del Counselor, che è un compagno di viaggio, non un esperto.
Il Corpo: il tornare a contatto con l'essere fisico (movimento, alimentazione, igiene del sonno, respirazione) e l'utilizzo di pratiche antiche e terapeutiche (elementi, pratiche narrative, erbe, cristalli, arte terapia).
Foto Jeremy Bishop per Unsplashed
Le persone spesso mi percepiscono come una guaritrice e questa vocazione è la vera anima del mio lavoro.
Oltre alla mia formazione, porto con me:
Profonda capacità analitica e grande curiosità che mi porta ad approfondire molti argomenti e temi, unite a una innata intuizione che mi guida nelle scelte.
La cura per le persone che condividono con me la vita quotidiana.
L'amore per la scrittura, il canto, i lavori manuali.
Tutta questa passione per il creare, analizzare e dare forma è al servizio della tua ricerca di unicità.